Da oggi, per una decisione improvvisa e fulminea della ASL - decisione che peraltro non ci è stata comunicata ufficialmente dall'Azienda ma solo dal diretto interessato - si interrompe il servizio del dottor Andrea Todde nel nostro Comune ed in quello di Nurachi.
La motivazione ufficiosa che ci è stata fornita è la recente nomina di un nuovo medico di base - assunto a tempo indeterminato - nel nostro ambito sanitario, nomina che escluderebbe la possibilità per la ASL di proseguire l'impiego a tempo determinato del dottor Todde.
Ovviamente accogliamo con favore la nomina del nuovo medico, che rappresenta un passo in avanti verso l'auspicata normalizzazione della situazione in cui ci troviamo oramai da mesi.
Tuttavia l'analisi della situazione dei medici di base in servizio nel nostro ambito, ove sono alcune migliaia i pazienti privi di medico di base inquadrato a tempo indeterminato, ci consente di ipotizzare che il medico neo assunto raggiungerà il limite massimo di pazienti in tempi brevissimi e di conseguenza molti cittadini si troveranno nuovamente ed improvvisamente privi della assistenza di base dovendosi quindi nuovamente affidare alla speranza che le procedure di assunzione di nuovi medici o di affidamento di incarichi a tempo determinato siano celeri e proficue.
Questa è una situazione che, come amministrazione, riteniamo inaccettabile, incomprensibile, priva di una logica pensata per favorire i cittadini e potenzialmente pericolosa in quanto in grado di incidere sul livello di qualità dell'assistenza sanitaria dei Cittadini ed in particolare dei Cittadini appartenenti alle fasce più deboli (anziani soli, famiglie con reddito basso e conseguente difficoltà di spostarsi e/o accedere a prestazioni private).
Per questo motivo - anche in concorso con l'amministrazione Comunale di Nurachi - ci siamo immediatamente mossi nei confronti della ASL e richiedendo un intervento politico dei rappresentanti del territorio in Consiglio Regionale, affinché si possa rapidamente superare la situazione venutasi a creare.
In particolare chiediamo con forza che - nelle more della stabilizzazione dei pazienti assegnati al nuovo medico - e di conseguenza del ricalcolo dei pazienti che resteranno scoperti - venga prorogata la presenza del dottor Todde nel nostro ambito.
Chiediamo inoltre che questa presenza possa venire immediatamente ed ulteriormente riconfermata qualora - come crediamo - in seguito al raggiungimento del numero massimo di pazienti per il neo assunto - nella nostra Comunità restino scoperti numerosi Cittadini.
L'assistenza sanitaria di base fornita con continuità e con prossimità è un diritto dei nostri Cittadini e intendiamo rivendicarlo in tutte le sedi e in tutti i modi che abbiamo a disposizione.
Certi che in una generale situazione strutturale della sanità pubblica già preoccupante e di difficile gestione la presenza del medico di base sia ancora più necessaria ed in questo caso possa venire facilmente assicurata attraverso una interpretazione della norma favorevole ai Cittadini, ci appelliamo alla Dirigenza ASL affinché provveda con celerità, ai nostri rappresentanti regionali con la speranza di un loro autorevole intervento e a tutti i Cittadini perchè facciano sentire forte la loro voce.
L'Amministrazione Comunale di Baratili San Pietro
